50 anni di RAP L’hip hop è da sempre nel DNA di Rumore, quindi non potevamo né volevamo lasciarci sfuggire quest’occasione. Né tanto meno potevamo cavarcela…
1993 ’till Infinity
Quando VIBE Magazine pubblicò il suo iconico numero di debutto nel settembre del 1993, il team editoriale decise di immortalare in copertina un allora giovanissimo Snoop Doggy Dogg, nonostante Doggystyle, suo disco d’esordio, non fosse ancora uscito. Non solo, il titolo di quello storico primo numero non lasciava spazio ad alcun dubbio: il 1993 era “l’anno in cui l’hip-hop e l’R&B conquistarono il mondo”.
MIKE TYSON E LA CULTURA HIP HOP
Mitch Green si rimette in piedi e strappa lo specchietto retrovisore dell’auto, facendo infuriare Mike Tyson che scende dalla limousine e gli sferra un montante destro, divenuto il marchio di fabbrica del pugile. Il pugno lo fa letteralmente volare in aria. Green ricade su sé stesso di testa, accartocciandosi poi come una bambola di pezza. In quel momento l’auto di Tyson parte a tutta velocità, mentre Iron Mike è convinto di aver ammazzato a mani nude il suo contendente.
Original London Style: nuova recensione
Nuova recensione di Original London Style sulle pagine di RocknRead.it
L’importanza di studiare l’hip hop
Una chiaccherata con Marta Blumi Tripodi su #hiphopstudies #nasfellowship e #originallondonstyle sulle pagine di Rolling Stone. Negli atenei americani è oramai una consuetudine. Nas, ad…
Hip hop, l’anima British
Quando il 6 dicembre 1982 il video di Buffalo Gals di Malcolm McLaren & The World’s Supreme Team fu trasmesso durante la trasmissione Top of the Pops, all’epoca il programma musicale più popolare in tv, la cultura popolare inglese non sarebbe più stata la stessa. Di colpo i codici indecifrabili che raccontavano la nuova ondata creativa che arrivava dal South Bronx sembrarono rivelarsi ai più. L’impatto fu devastante, come quello di benzina gettata sul fuoco, un fuoco che accese l’immaginario giovanile. Da lì a breve nacque un movimento dirompente che aveva il suo fulcro nevralgico a Covent Garden, nel cuore del West End.
Original London Style – Recensione
Recensione di Luca Gricinella sulle pagine di Rumore di Giugno 2022.
Kool Herc: l’uomo che inventò l’Hip Hop
Nel luglio del 2021, il senato americano ha approvato all’unanimità un disegno di legge che designa novembre come il mese di celebrazione della storia dell’Hip Hop. La decisione riconosce a livello istituzionale l’importanza di un movimento culturale ed artistico che ha influenzato in modo determinante la società americana nel corso degli ultimi 50anni, evidenziandone l’impatto storico, politico e sociale. Non solo. Questa decisione è avvenuta dopo aver designato l’11 agosto 1973, data del primo party di Kool Herc come anniversario ufficiale della nascita di questa cultura.
DJ KOOL HERC’S FAVORITE BREAKS
Il party di Kool Herc dell’estate del 1973 nel West Bronx è passato alla storia come l’incipit di un mito: non certo per i partecipanti – un centinaio di giovani del quartiere – non certo per il luogo – una modesta sala comunitaria in un nuovo complesso popolare – né per la zona – a un paio di miglia dallo stadio degli Yankees, vicino al luogo in cui la Cross-Bronx Express Way riversa il proprio traffico nell’isola di Manhattan. La storia ricorda quella festa poiché quello fu il giorno in cui Clive Campbell creò la leggenda attorno a DJ Kool Herc.
Guida al Party Intergalattico !
George Clinton & i Parliament Funkadelic si sono affermati nel pantheon della musica come una delle band più eclettiche, prolifiche ed originali degli anni Settanta. Guidati dal genio creativo di Clinton, innovando le fondamenta del funk erette da James Brown e mixandole con l’ethos hippie ereditato da Sly And The Family Stone, il gruppo fu in grado di evolvere da quintetto doo-wop di Plainfield, nel New Jersey, a collettivo funk-rock psichedelico capace di produrre un incredibile mix di suoni e un immaginario adatto a un party intergalattico.